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La personalità di Tesla e la scienza di Ferraris

  1. La scienza come attività collettiva
  2. Galileo Ferraris, un “Tesla” italiano molto meno noto
  3. Due personalità scientifiche a confronto
  4. Anche i geni hanno dei difetti
  5. La genialità senza fronzoli di Ferraris

Negli ultimi decenni, Nikola Tesla è diventato un’icona della cultura popolare, celebrato come un genio incompreso che ha cambiato il mondo con le sue invenzioni innovative. Tuttavia, il modo in cui Tesla è stato dipinto come un inventore solitario e visionario, con idee fuori dal comune e una capacità quasi magica di risolvere problemi complessi, ha dato a molte persone un’idea completamente sbagliata di come funziona la scienza.

Nikola Tesla

La scienza come attività collettiva

La verità è che la scienza non è un’attività solitaria, ma un’impresa collettiva che coinvolge migliaia di scienziati in tutto il mondo. Le scoperte scientifiche sono il risultato di un lavoro di squadra, che spesso richiede anni o addirittura decenni di ricerca collaborativa per essere portato a termine. Inoltre, la scienza si basa sulla sperimentazione, sui dati empirici e sulla verifica dei risultati, piuttosto che su intuizioni o ispirazioni divinatrici.

Tesla era un uomo molto intelligente, che ha dato importanti contributi alla scienza e all’ingegneria. Tuttavia, la sua figura pubblica è stata spesso gonfiata e distorta, con un’enfasi eccessiva sulla sua personalità eccentrica e sulla sua presunta capacità di produrre invenzioni “rivoluzionarie” senza alcuno sforzo. Questa immagine romantica e irrealistica di Tesla ha contribuito a creare una cultura dell’innovazione basata sulla figura del “genio solitario”, che ha portato molte persone a credere che la scienza sia solo per un’élite di individui straordinari con capacità fuori dal comune.

La scienza è un’impresa collettiva che richiede la partecipazione di molte menti brillanti, ma anche il rispetto rigoroso delle leggi naturali e dei principi empirici. Per comprendere veramente la scienza, dobbiamo abbandonare l’idea del genio solitario e abbracciare la forza dell’interazione tra scienziati, della condivisione di idee e della verifica rigorosa dei risultati.

Galileo Ferraris, un “Tesla” italiano molto meno noto

Galileo Ferraris è stato un grande scienziato italiano del XIX secolo, noto soprattutto per le sue scoperte nel campo dell’elettromagnetismo. Nonostante i suoi importanti contributi alla scienza, Ferraris è spesso poco conosciuto al di fuori degli ambienti accademici.

Ferraris era un uomo molto versatile e si interessava di diverse discipline scientifiche, tra cui la fisica, la matematica e l’ingegneria. Ma fu appunto nel campo dell’elettromagnetismo che fece le sue più grandi scoperte.

Galileo Ferraris

Una delle scoperte più importanti di Ferraris riguarda il fenomeno del campo rotante. Nel 1885, Ferraris dimostrò che una terna di correnti alternate di uguale ampiezza, uguale pulsazione e sfasate di 120° l’una rispetto alle altre, circolanti in tre bobine con asse magnetico sfasato di 120° può generare un campo magnetico rotante. I campi magnetici rotanti sono molto utilizzati per applicazioni elettromeccaniche, come motori elettrici, generatori elettrici e regolatori.

Ma le scoperte di Ferraris non si limitano all’elettromagnetismo. Nel 1887, Ferraris brevettò un sistema di trasmissione a corrente alternata, che divenne la base per il sistema di distribuzione dell’energia elettrica a livello mondiale.

Si occupò inoltre di ottica e di molte altre branche della fisica e dell’ingegneria.

Due personalità scientifiche a confronto

Come accennato, Galileo Ferraris è stato un grandissimo scienziato e inventore italiano che ha dedicato la propria vita alla ricerca scientifica. Tuttavia, a differenza di Nikola Tesla, il suo nome è spesso poco conosciuto al di fuori degli ambienti accademici.

Questo perché, a differenza di Tesla, Ferraris preferiva dedicarsi quasi esclusivamente all’attività di scienziato e ricercatore e non cercava attivamente la notorietà o l’immagine pubblica.

Mentre Tesla era noto per la sua personalità eccentrica e il suo talento nel fare pubblicità a se stesso e alle sue invenzioni, Ferraris era noto per la sua riservatezza e la sua modestia. Ferraris non ha mai cercato di attirare l’attenzione sui suoi lavori e ha dedicato la maggior parte della sua vita alla ricerca scientifica.

Inoltre, a differenza di Tesla, che ha trascorso gran parte della sua vita negli Stati Uniti, Ferraris ha trascorso gran parte della sua vita in Italia, dove potrebbe non aver avuto la stessa esposizione mediatica.

Tesla è stato una figura carismatica e controversa che ha attirato l’attenzione di molti, e la sua immagine è stata amplificata nel corso degli anni da film, libri e documentari. In confronto, Ferraris è sempre stato visto come un personaggio meno interessante o meno affascinante.

Anche i geni hanno dei difetti

Nella realtà dei fatti, molte delle idee e teorie di Tesla non sono mai state scientificamente provate. Ad esempio, la fattibilità della sua idea di un sistema di wireless, che possa consentire la trasmissione di energia elettrica attraverso l’aria, non è mai stata dimostrata in modo convincente. Alcuni sostengono, senza alcun dato oggettivo, che Tesla avesse già inventato il sistema, ma che le grandi compagnie energetiche lo abbiano sabotato per proteggere i loro interessi.

Inoltre molte delle invenzioni e delle scoperte attribuite a Tesla sono in realtà state sviluppate da altri scienziati. Ad esempio, il sistema di distribuzione dell’energia elettrica a corrente alternata, di cui Tesla spesso viene considerato l’inventore principale, è stato sviluppato in collaborazione con altri scienziati, tra cui appunto Galileo Ferraris e George Westinghouse.

Naturalmente Nikola Tesla è stato un grande scienziato e inventore che ha fatto molte scoperte importanti nel campo dell’elettromagnetismo e dell’energia elettrica tuttavia, come per molti personaggi storici, la sua immagine potrebbe essere stata ingigantita.

Il suo mito ha portato alcune persone a credere che Tesla abbia inventato molte più cose di quante ne abbia effettivamente inventate e che abbia avuto una conoscenza segreta di tecnologie avanzate. Ciò ha portato a una notevole esagerazione della sua figura come “genio assoluto”, al di là di qualsiasi misura.

Inoltre, l’eccessiva enfasi sulle idee e le teorie non provate di Tesla ha portato molte persone a credere in teorie del complotto e a diventare sospettose nei confronti del mondo scientifico. Ciò può generare nelle persone poco informate dubbi non fondati sulla validità della scienza come campo di ricerca e sviluppo.

È importante ricordare ancora una volta che la scienza è sempre un processo collaborativo e che molte scoperte sono il risultato del lavoro di molti scienziati e inventori, non solo di uno.

La genialità senza fronzoli di Ferraris

Galileo Ferraris era assolutamente conscio del fatto che la ricerca scientifica è un’impresa collettiva che coinvolge la partecipazione di molte persone. Ferraris collaborò con molti altri scienziati e ingegneri nel corso della sua carriera, Inoltre contribuì al lavoro di molte organizzazioni scientifiche e ingegneristiche dell’epoca, come l’Associazione Elettrotecnica Italiana (oggi AEIT – Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni).

Inoltre, Ferraris era un sostenitore del lavoro di squadra e dell’importanza della divulgazione scientifica. Scriveva regolarmente per riviste e pubblicazioni scientifiche, spiegando i suoi lavori e le sue scoperte in modo da renderli accessibili a un vasto pubblico. Ferraris era anche noto per essere un insegnante appassionato, che ispirava i suoi studenti a lavorare duramente e a collaborare con i loro colleghi per ottenere risultati migliori.

In conclusione, Galileo Ferraris era pienamente consapevole del fatto che la ricerca scientifica è un’impresa collettiva che richiede la partecipazione di molte persone. Il suo lavoro collaborativo e la sua passione per la divulgazione scientifica sono un esempio del valore della collaborazione e della comunicazione nella scienza.

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